Il burger proteico vegano
Nei nostri store è possibile trovare un burger proteico vegano, del quale noi di Naturalmente Vivo abbiamo sviluppato nel tempo una ricetta speciale. Come dietro ad ogni nostra proposta, anche nel caso del burger c’è un iter di ricerca e sviluppo importante. Le fasi dell’attività di ricerca partono da un confronto iniziale di idee, per comprendere la fattibilità del progetto. In secondo luogo, ha inizio un minuzioso studio di ingredienti, e della qualità del prodotto finito.
Ulteriori step prevedono test culinari, organolettici e visivi per scoprirne eventuali punti deboli o caratteristiche da rivedere. L’ultimo passo riguarda invece il testare la Shelf Life, per comprendere se quel determinato alimento può mantenere la qualità sul lungo periodo. Si tratta di una procedura obbligata, senza la quale sarebbe impossibile offrire a chiunque entri nei nostri store la qualità e la genuinità che è solito trovare.
Così, nei natural bistrò Naturalmente Vivo è possibile trovare proposte insolite, che uniscono il gusto al cibo sano, come la carbonara vegana e il seitan alla livornese. Oggi andremo ad analizzare prima i benefici del burger, e poi le tappe che lo hanno reso unico.
Come sviluppare un Burger Vegano eccezionale
I primi risultati ottenuti erano sicuramente ottimi da un punto di vista del gusto, ma pessimi alla vista. Per migliorare questo aspetto si sono eseguiti diversi test per tentativi mirati all’inserimento di nuovi ingredienti che potessero non solo migliorare l’aspetto estetico ma anche quello organolettico. Da qui l’idea di inserire un nuovo ingrediente: la quinoa.
Dopo aver misurato le giuste proporzioni tra questo ingrediente e le lenticchie si sono eseguiti i test finali. Il risultato ottenuto era esteticamente migliore ed anche gustoso. Un ulteriore miglioramento che noi di Naturalmente Vivo abbiamo voluto dare alla ricetta è stato quello di ridurre al massimo la fragilità del burger. Quest’ultimo infatti, quando mescolato con salse o sughi tendeva a creparsi e a rompersi.
Per risolvere il problema abbiamo sperimentato differenti leganti in grado di tenere l’impasto compatto. La fecola di patate si è dimostrata il miglior candidato alla risoluzione del problema. Infine si sono eseguiti diversi test inerenti la cottura, nell’ottica di sperimentare quale fosse la tecnica culinaria più proficua.
Inizialmente è stato provato il forno, il quale ha generato risultati insoddisfacenti in quanto, tipico della sua caratteristica, tendeva a far seccare il burger e quindi renderlo particolarmente duro e stopposo. Una delle problematiche più comuni delle cotture in forno consiste nello sviluppo di una superficie dura sull’alimento che viene cotto, responsabile dell’impermeabilizzazione esterna del prodotto stesso che limita la cottura degli ingredienti all’interno.
La soluzione è stata trovata identificando una duplice cottura in grado di gestire la creazione di questa “corazza”. Ad una prima frittura del burger, fondamentale per cuocere la parte interna in maniera costante, si passa ad una successiva cottura in forno così da far seccare la superficie esterna facendola diventare croccante. Il risultato ottenuto è ottimo, soddisfacente sia dal punto di vista gustativo che estetico. Ecco la lista degli ingredienti finale:
Ingredienti
- Lenticchie;
- quinoa;
- Ingrediente caratterizzante (spinaci o carciofi o sedano rapa o pomodoro o cavolo nero);
- strachicco (formaggio vegetale);
- senape;
- amidi;
- pepe;
- sale.
Benefici del burger vegano
I benefici principali di un pasto che comprenda il burger riguardano in primis l’apporto proteico. Questo è dovuto alle lenticchie, buona fonte leguminosa che unisce proteine a micronutrienti importanti, quali ferro, fosforo e vitamine del gruppo B. Ad aumentarne l’apporto micronutriente contribuisce l’ingrediente caratterizzante (cavolo, carciofo, etc…). La quinoa, poi, contribuisce a fornire carboidrati di qualità e una percentuale corretta di grassi buoni.
Alle proprietà organolettiche si affiancano i piaceri del gusto straordinario dato da senape, pepe e sale. Come hai potuto verificare, per arrivare ad un risultato nutriente, in grado di soddisfare i cinque sensi, abbiamo sperimentato numerosi ingredienti.
Sperimentare, con gusto
La sperimentazione culinaria consapevole che portiamo avanti è d’obbligo. Solo così saremo in grado di soddisfare sempre le esigenze di chi decide di affidarsi a noi. Il concetto che portiamo avanti riguarda l’alimentazione consapevole che non rinuncia ai sapori. Dicono di noi:
Gastronomia, pacificio, caffetteria… Forse questo luogo non si riesce bene a definire, ma a noi piace così! Tutto rigorosamente vegetariano e vegano, ma anche i carnivori come me e il mio ragazzo trovano valide e saporite alternative.
Ci si può fermare per un caffè, ma anche per un pranzo completo.
Il posto è molto gradevole, normalmente tranquillo, molto pulito. Il personale cortese e amichevole.
Potrai trovare tantissime altre recensioni su di noi, nei differenti points di Vigonza, Camposampiero e Albignasego. Vieni a trovarci, alimentati con gusto.
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