I segreti dell’Hummus di ceci
Gli antichi sapori mediorientali hanno da sempre affascinato e sedotto la popolazione occidentale, espandendosi fino ad oggi nella nostra quotidianità. Oggi non è raro consumare un pasto a base di prodotti tradizionali cinesi, arabi o giapponesi. L’hummus di ceci, facente parte di tali tradizioni, è stato valorizzato ed adottato da molti sia nel privato che in ristoranti o, come nel nostro caso, bistrò.
Abbiamo deciso di inserirne una variante nel nuovo menù estivo consultabile online, aggiungendo alla preparazione classica la rapa rossa. Ecco allora tre curiosità nutrizionali sull’Hummus di ceci che sicuramente non sai, ma che potrebbe esserti utile conoscere. Iniziamo!
La differenza tra Hummus e Humus
In lingua italiana, c’è una bella differenza concettuale tra le parole Hummus e Humus. Infatti, se la prima riguarda il preparato che stiamo imparando a conoscere oggi, la seconda si riferisce ad un complesso di sostanze organiche presenti nel suolo. Quindi, per evitare di sbagliare e fare la figura del poco competente in materia, occhio a come lo pronunci e a come lo scrivi!
L’ingrediente segreto per un Hummus perfetto: la tahina.
La tahina (in arabo: طحينة, ṭaḥīna) è un preparato ottenuto dalla tostatura dei semi di sesamo bianco, poi allungati con olio. Ha una consistenza burrosa simile ai burri di frutta secca (burro di arachidi, di mandorle, di pistacchio, etc…)
Si tratta di un alimento ricco di vitamine E, B e di Sali minerali come il calcio e lo zinco. I semi di Sesami vengono tostati con delicatezza per evitare che inaspriscano. Vengono quindi triturati e la farina che ne deriva viene quindi allungata con olio di sesamo, fino a formare una pasta di consistenza simile ai burri di frutta secca
La tahina viene considerata come fonte di grassi buoni, tuttavia per la sua elevata densità calorica, andrebbe assunta con moderazione. Viene spesso utilizzata come accompagnamento gustoso per ortaggi o in preparazioni come i falafel o appunto l’Hummus. Senza di essa, non sarai in grado di ottenere quella morbidezza che tanto contraddistingue il nostro caro alimento.
Quanti tipi di Hummus esistono?
Sebbene la preparazione rimanga al 90% simile, esistono più di 20 tipologie di Hummus sia dolce che salate, che è possibile preparare aggiungendo differenti ingredienti. Questi ultimi ne modificano in modo deciso tanto il sapore quanto l’aspetto. Ecco i più curiosi:
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Hummus al pesto e pinoli.
Ai ceci lessati aggiungere un pesto fresco con tanto di immancabili pinoli e basilico. Il tutto nel frullatore. Ideale sia come sugo per la pasta che per sfiziosi spuntini.
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Hummus dolce alle fragole.
Unire solo fragole, o un mix di fragole e altri frutti molto zuccherini alla pasta di ceci lessi. Una dolce sorpresa per un dessert da spalmare su pane fresco. Ideale per pranzi o cene conviviali e/o quotidiane.
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Hummus al Caffè
Aggiunta di caffè e altri burri dolci naturali (crema di mandorle o nocciole).Questa preparazione si presta maggiormente a colazioni energetiche e frizzanti, da spalmare sulla classica fetta biscottata integrale.
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Hummus di lenticchie e mango
Sostituire i ceci con le lenticchie rosse e aggiungere il mango. Dato l’utilizzo delle lenticchie, tale crema fornisce un apporto proteico di molto superiore rispetto all’Hummus classico. Decisamente ottimo come spuntino o post-workout.
Come avrai capito, l’Hummus di ceci è un alimento versatile, che si presta ai più disparati utilizzi. Indipendentemente dalla tipologia, è indubbio riconoscerne gli ottimi valori nutrizionali e un buon apporto proteico. Noi siamo soliti servire questa deliziosa crema dal sapore medio-orientale proteica e nutriente, preparata secondo la tradizione con succo di limone, spezie e rape rosse per un tocco di colore vivace. Se passi in zona, ti aspettiamo ad Albignasego, Vigonza e Camposampiero. Al prossimo articolo!
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